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Decreto Cura Italia: stop licenziamenti e 15 giorni per 104

Decreto Cura Italia: stop licenziamenti e 15 giorni per 104

16 aprile 2020

Decreto Cura Italia: stop licenziamenti e 15 giorni per 104

Coronavirus e provvedimenti del governo. E’ interessante sottolineare alcune norme contenute neI decreto Cura Italia (il n.18 del 17 marzo 2020).

I lavoratori che si assentano dal lavoro per assistere un figlio o un parente disabile convivente rimasto a casa dopo la chiusura del centro diurno socio-assistenziale non possono essere licenziati, purché comunichino e motivino al datore di lavoro la propria esigenza. Non può infatti essere applicato loro il licenziamento per giusta causa prima del 30 aprile 2020.

Inoltre la Circolare INPS n.45 del 25 marzo u.s. chiarisce il contenuto del decreto Cura Italia laddove si parla di una possibile estensione a 15 giorni nei mesi di marzo e aprile dei permessi concessi per legge 104/92. In particolare i genitori o i caregiver di coloro cui è stato riconosciuto lo stato di handicap grave e il lavoratore maggiorenne con handicap grave hanno diritto alle 12 giornate di permesso aggiuntive.

Se nel corso del mese di marzo non sono stati fruiti giorni di permesso, per il mese di aprile se ne avranno a disposizione 15 complessivi (3 ordinari di aprile + 12 aggiuntivi). Le 12 giornate aggiuntive, così come i tre giorni ordinariamente previsti dalla 104, possono essere fruiti anche frazionandoli in ore, sia in caso di lavoro a tempo pieno, sia in caso di lavoro part-time.

Il lavoratore disabile che assiste un altro soggetto disabile, potrà cumulare, per i mesi di marzo e aprile 2020, i permessi a lui complessivamente spettanti (3+3+12) con lo stesso numero di giorni di permesso fruibili per l’assistenza all’altro familiare disabile (3+12).